Data pubblicazione: 25-11-2022
L’era del marketing basato su decisioni per lo più emotive è finita (e da molto tempo, in realtà).
I mercati attuali diventano sempre più affollati e competitivi, e con essi la complessità e la velocità con sui muovono: essere semplicemente creativi non è più sufficiente.
Per questo chi con il marketing ci lavora (o ci vorrebbe lavorare) deve essere in grado di costruire una comunicazione composta anche da:
- analisi
- statistiche
- proiezioni
- e programmazioni.
Il valore aggiunto che il marketing digitale può dare è che tutto può essere tracciato, non utilizzare l’immensa mole di dati a disposizione è una scelta del tutto sconsigliata.
Analisi dei dati durante l'attività di marketing
Il marketing online permette, grazie a strumenti come Google Analytics, di monitorare l’andamento della campagna in tempo reale e grazie a tali consapevolezze modificare e ottimizzare opportunamente la strategia.
Accedere ai dati significa concretamente intercettare i bisogni di un potenziale cliente, anticiparli e soddisfarli prima dei propri competitor. Cosi come è essenziale misurare il raggiungimento di un obbiettivo per capire l'avanzamento della propria strategia.
Quanto sin ora descritto si può riassumere nell’acronimo di Conversion Rate Optimization, che si occupa di ottimizzare le operazioni di conversione del nostro target di riferimento, spronandolo a compiere l’azione obbiettivo della campagna (compilazione di un form contatti, download di un catalogo o un vero e proprio acquisto).
I dati permettono ai professionisti del marketing di offrire un lato scientifico e tangibile. Saremo in grado di spiegare come l’utente naviga all’interno di un sito web, quali sono le pagine che visita e per quanto tempo, e addirittura dove clicca e scrolla in ognuna di esse.
Insomma, una fonte di informazioni inestimabili a nostra completa disposizione!
La strategia
Il problema dell’era digitale è che è vero che ci sono i dati, ma è anche vero che sono tantissimi. Ogni singola attività online viene registrata, e questo produce una grande quantità di informazioni, ma come fare per contestualizzarle e capire il quando, dove, come e perché l’utente fa un azione piuttosto che un'altra?
Per aiutarti in questo tedioso passaggio, vogliamo proporti un modello che aiuta a mettere ordine.
Al fine di testare il successo delle tue iniziative di web marketing possiamo parlare del TAO per l’ottimizzazione delle conversioni:
- Monitoraggio: osserva l'interazione dei tuoi utenti per comprendere le loro intenzioni d'acquisto.
- Valutazione: seleziona delle metriche in base agli obiettivi della tua strategia e analizza i risultati ottenuti.
- Adattamento: rivedi le decisioni strategiche in base all'analisi di queste metriche.
Riinizia il processo.
Ricordati che il marketing è una scienza sociale, non c’è mai un punto di arrivo. Questo deve essere ripetuto nel tempo, aumentando sempre più la conoscenza del target di riferimento, creando un vantaggio unico per la tua strategia.
Infatti, ricordati che i numeri rimangono tali fino a quando non vi è un interpretazione, che diventa sempre più efficace quando sei in grado di conoscere le abitudini del segmento che stai analizzando.
Quali metriche studiare
Sito Web
Se sei in possesso di un sito web e non accedi alle informazioni che può rilasciarti, stai perdendo delle grandi opportunità, come quella di conoscere le caratteristiche e le abitudini dei consumatori ai quali ti rivolgi.
Ecco a te alcune metriche utili per il monitoraggio del tuo traffico:
- visualizzazioni delle pagine
- le sessioni degli utenti
- il traffico totale
- sorgenti del traffico (ad esempio social, landing page etc..)
- Il tipo di dispositivo utilizzato
- il tempo medio che ogni visitatore trascorre sul sito e/o pagina
- la frequenza di rimbalzo.
Google Ads
Se dovessi creare una campagna di lead generation, le Google Ads potrebbero senza dubbio risultare una scelta adeguata. Per questo tipo di canale potrebbe essere importante conoscere:
- il rapporto tra la percentuale di click dell’invito all’azione e il numero di visitatori che l’hanno visualizzata
- le sottoscrizioni
- il tasso di conversione
- il rapporto tra lead generati e lead qualificati
- la percentuale di lead convertiti in clienti.
Email Marketing
Le metriche da tenere in considerazione per quanto riguarda invece l’e-mail marketing, sono:
- Il tasso di apertura
- Il numero di aperture per dispositivo utilizzato
- La percentuale di click sul link o sulla CTA in proporzione alle mail aperte
- La frequenza di rimbalzo
- E il tasso di cancellazione all’iscrizione
Social Media
Per i social media, le migliori metriche da tenere sotto controllo sono:
- il tasso di coinvolgimento
- il tasso di click sul link in biografia
- le condivisioni
- i salvataggi
- il tasso di crescita del pubblico
- la portata e la copertura dei post
- le menzioni
- il tasso di approvazione
E-Commerce
Si può valutare l’efficacia della propria attività attraverso le seguenti metriche:
- tasso di abbandono del carrello
- tasso di conversione delle vendite
- sottoscrizione alla newsletter
- costo di acquisizione per cliente
- il valore medio degli ordini.
Strumenti del mestiere
Per raccogliere e analizzare dati servono software specifici. Qui vengono riportati alcuni dei principali tools di web analytics:
- Google Analytics
- Google Tag Manager
- Google Search Console
- Google Trends
- Notjustanalytics
- SEO Zoom
Guardare gli stessi dati da diversi strumenti aiuta a capire meglio quali dati ci servono e in che modo vengono presentate le analisi dei dati web.
Conclusione
Il concetto del data driven nel marketing permette di fare scelte consapevoli, creare strategie di qualità che siano in grado di portare gli obbiettivi sia della tua personale strategia di marketing che di quella dei tuoi clienti. Ti permette di differenziarti dalla concorrenza ma soprattutto dall’incompetenza.
Se hai domande, non esitare a scriverci.
Il team di MAD