Data pubblicazione: 06-02-2023



L’evoluzione dell’innovazione tecnologica e dei sistemi informatici ha creato un cambiamento scardinante su molti fronti, sicuramente uno dei più tangibili è l’accesso ai dati aziendali in maniera relativamente semplice e gratuita. 

In tal senso, anche i professionisti del marketing danno un ruolo sempre più centrale all’analisi dei dati  al fine di migliorare le decisioni, l'esperienza di navigazione e di conseguenza i risultati aziendali. 

Ma da dove partire se si vuole iniziare a mettere in atto questa importantissima attività? Leggi i paragrafi successivi!

1. Creare un piano di misurazione
2. Gli obiettivi
3. Le metriche
4. I KPI
5. Segmentazione
6. Audience
7. Conclusioni

1. Creare un piano di misurazione


Per creare un piano di misurazione dobbiamo definire 3 cose fondamentali:



Ognuno di questi elementi è fondamentale per ottenere dati che ci fanno capire se siamo effettivamente riusciti a raggiungere i nostri obiettivi e dove è necessario  migliorarsi. 


2. Gli obiettivi


Esistono diversi modi per definire gli obiettivi, uno dei più utilizzati è il modello SMART. Infatti, ogni obiettivo deve essere:


- Specifico

- Misurabile

- Raggiungibile

- Rilevante 

- Temporizzato. 

 

Questo modello di definizione degli obiettivi è utilizzato per costruire una corretta strategia di marketing.


Come definire quindi gli obiettivi di business?


  1. Imposta il corretto mindset. Questo perché potresti trovarti in situazioni poco piacevoli, date da un eccesso di fiducia, oppure in cui sottovaluti le competenze e abilità all’interno della tua attività. Lavora con il tuo team per riuscire ad essere il più oggettivi possibile nella valutazione della situazione.

  2. Così arriviamo al secondo punto. Come comunichi la realtà che percepisci? Quando spieghiamo i nostri obiettivi a collaboratori e dipendenti, dobbiamo riuscire a andare oltre alla semplice comprensione letterale. Se utilizzi parole che evocano poca sicurezza o non generano pensieri positivi a noi stessi e a chi collabora con noi, di sicuro otterremo poca fiducia e scarsa motivazione. Devi assicurarti che gli obiettivi siano interiorizzati e sentiti da tutto il tuo team, solo così potranno essere reali.

  3. Usa la teoria del bipensiero dello studioso Richard Wiseman, secondo il quale dobbiamo contemplare il miglior caso possibile, ovvero il pieno raggiungimento dei nostri obiettivi, e valutare anche tutti i casi in cui non riusciamo in pieno ad ottenerli e le situazioni che possono frenarci mentre cerchiamo di raggiungere i nostri scopi.

  4. Definisci dei KPI della nostra strategia (da non confondere con i KPI del piano di misurazione che analizzeremo tra poco), ovvero quegli indicatori che ci segnalano se i nostri risultati di business si stanno concretizzando. Nel determinare gli indicatori di performance, cerca di misurare sia le competenze tecniche sia le soft skills, ovvero le capacità comunicative, di gestione e l’elasticità mentale che permette di raggiungere un obiettivo specifico.

  5. Verifica che gli obiettivi posti siano coerenti con i tuoi valori aziendali e definisci  dei sistemi di controllo delle attività, al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi di breve, medio e lungo termine.

  6. Infine, definisci ruoli e scadenze. Può sembrare scontato ma non lo è. Sapere precisamente chi deve compiere una determinata azione o chi sia il responsabile di determinate attività è essenziale, così come avere tempi certi e improrogabili. Ciò massimizza le performance e aiuta a procedere senza indugioi.

Una volta definito il generale, possiamo a gli obiettivi specifici della tua strategia digitale. Definendo quelli  di breve, medio e lungo periodo.


Ecco alcuni esempi di obiettivi che potresti inserire nella tua strategia digitale: 

 

 

E’ importante effettuare anche una previsione sull’incremento che tali attività porteranno alla nostra azienda, ad esempio nel prossimo trimestre +20% di vendite generate, +40% nei prossimi 6 mesi, +50% anno dopo anno.


3. Le metriche


Le metriche sono gli indicatori che gli strumenti di analisi online come Google Analytics ci mettono a disposizione. Spesso vengono utilizzate come KPI del measurement, ma purtroppo si rivelano poco utili se prese singolarmente. Devi quindi scegliere, secondo i tuoi  obiettivi, le metriche più rilevanti.


4. I KPI


KPI,  indicatori chiave di performance o Key Performance Indicator sono il risultato dell’unione di metriche che ci forniscono informazioni utili per prendere decisioni strategiche sulle operazioni che abbiamo effettuato.


Un KPI del tuo piano di misurazione potrebbe essere, ad esempio,  il numero di utenti che hanno visualizzato una determinata pagina (Utenti/Pageview) oppure il numero di clic su un pulsante specifico in una determinata landing page di una campagna di advertising (clic event/pageview landing).


In ogni caso, sono sicuramente indici che ci danno informazioni utili rispetto a quelle che sono le strategie che mettiamo in piedi durante le nostre attività di marketing.


Tieni in considerazione che i KPI non possono essere più di 3 per obiettivo e vanno scelti con cura. 

 

5. La segmentazione


Una parte importante e spesso sottovalutata  dell’attività di web analytics è la segmentazione, che ci dà informazioni preziosissime per prendere decisioni che possono rendere migliori i risultati delle nostre attività di marketing.


Sapere se un determinato segmento (ad esempio utenti uomini over 30) ha compiuto un’azione (il nostro kpi) più di un altro segmento (ad es. Uomini under 30), ci fa capire dove devi rivolgere la tua attenzione.


6. L'audience


Una volta che hai in chiaro gli obiettivi, le metriche, i kpi e i segmenti, identifica la tua target audience. Ovvero a chi ti stai  rivolgendo. La strategia comunicativa deve essere incentrata sui bisogni delle persone che vogliamo raggiungere e la tua strategia di marketing deve portarli al compimento delle azioni che hai prefissato.


7. Conclusioni


Dalla nostra esperienza, spesso notiamo che nel muovere i primi passi in un progetto online molte cose vengono date per scontate. La prima e più frequente è l’idea che alle persone interessi ciò che proponiamo. Questo non è mai corretto, anzi spesso non si è la prima scelta delle persone. 


Dobbiamo quindi mettere in atto strategie comunicative e di marketing che ci aiutino a suscitare l’interesse della nostra audience. Per fare ciò oggi è possibile affidarsi a professionisti e strumenti che ci guidano con l’aiuto dei dati a fare passo dopo passo la cosa giusta ed arrivare al successo sperato.


Inizia a costruire i tuoi obiettivi e il tuo measurement plan, prenota la tua prima consulenza online se hai qualsiasi domanda o vorresti essere semplicemente affiancato in questo meraviglioso ed insidioso percorso.  Saremo felicissimi di affiancarti lungo il tuo cammino.


A presto,


Anna, Astrid e Francesca