Data pubblicazione: 10-01-2023



Oggi la vostra attività deve essere in grado di mostrare una personalità definita, capace di fare di spiccare all’interno di una comunicazione divenuta sempre più che complessa, soprattutto a seguito dell’avvento dei Social media.

Dalla mia esperienza come professionista nella produzione di strategie di contenuto e nello Storytelling aziendale, mi sono resa conto che sono ancora molte le attività che non ha ben chiaro come implementare e trasmettere la propria identità aziendale in modo da risultare coerente.


Questo per via del fatto che essere coerenti non è affatto semplice, soprattutto quando a gestire la comunicazione aziendale sono professionisti diversi. Ecco perché diventa fondamentale stabilire delle linee guida, in modo da emergere dal “rumore di fondo”, distinguersi chiaramente dai competitor e diventare memorabili per il consumatore.


In questo articolo scopriremo come ottenere questi risultati grazie allo sviluppo della brand guideline.


Sto parlando delle Brand Guideline, Partendo dalla premessa che è importante essere seguiti da un professionista durante la stesura delle Brand Guideline, in questo articolo voglio proporre una guida alla realizzazione del documento, analizzando i passaggi e gli aspetti più importanti.


1. Cosa sono le Brand Guideline e perché sono fondamentali per definire la brand identity?

2. Identità verbale, identità visiva e tono di voce: tutto in un unico documento

3. Brand Guideline: quali informazioni devono contenere

4. Come scrivere le linee guida di un Brand: una guida passo dopo passo


1. Cosa sono le Brand Guideline e perché sono fondamentali per definire la brand identity?


La Brand Guideline è un documento che fornisce indicazioni precise riguardo a diversi aspetti del brand e che può essere più o meno dettagliato a seconda delle esigenze dell’impresa: ci sono aziende che hanno realizzato linee guida molto specifiche e approfondite e altre che preferiscono una modalità più semplice e basica.


Si tratta di un vero e proprio manuale di istruzioni, che indica come un'azienda debba essere comunicata, con l’obiettivo di rendere il brand riconoscibile e memorabile.


Sviluppare un’identità chiara e definita significa creare familiarità e aumentare il senso di affidabilità del proprio brand, il che poi è molto simile ai legami tra persone. Pensiamoci: ci fideremmo mai di qualcuno che cambia continuamente atteggiamento, modo di parlare e di comportarsi nei nostri confronti? Io credo di no.


Le Brand Guideline sono, dunque, indispensabili sia per un’impresa di grandi dimensioni che per una PMI e andrebbero realizzate al termine o durante il processo di branding o rebranding. 


Grazie ad esse, tutti i professionisti che lavorano intorno al brand – grafici, sviluppatori web, Copywriter, Storytelling Manager, esperti di Marketing, eccetera – saranno allineati e potranno comunicare l’impresa nel modo giusto.


2. Identità verbale, identità visiva e tono di voce: tutto in un documento


Il grande vantaggio delle Brand Guideline è quello di avere, in un unico documento, tutte le informazioni significative sull’Identità della marca, in particolare Identità Verbale, Tone of Voice e Identità visiva. Tali linee guida, quindi, sono essenziali anche per definire i contenuti del sito Web o del Blog aziendale e di altro materiale di Marketing. Chiarire la Verbal Identity, soprattutto, è indispensabile per indirizzare il lavoro dei professionisti che si occupano dei post del Blog, dei testi pubblicitari o della gestione dei Social network.


3. Brand Guideline: quali informazioni devono contenere


Sebbene esistano indicazioni generali per la loro realizzazione, le Brand Guideline possono variare in base alle esigenze del brand. Il documento può includere delle linee guida di base oppure essere molto più dettagliato e fornire indicazioni che non lasciano nulla al caso. 


Per un’azienda di piccole dimensioni o una startup potrebbe essere sufficiente realizzare delle Brand Guideline semplici e brevi da consultare, mentre per una grande organizzazione sarà probabilmente necessario essere più completi.


Fatta questa premessa, le principali informazioni su cui una brand guideline dovrebbe far luce sono:



Inoltre è consigliato inserire le indicazioni relative agli strumenti della comunicazione come la carta intestata o i biglietti da visita,  che spesso vengono dimenticati.

4. Come scrivere le linee guida di un Brand: una guida passo dopo passo


Sulla base delle caratteristiche appena viste, proviamo ad affrontare i singoli punti che caratterizzano le Brand Guideline, ribadendo che non sempre devono essere tutti presenti nel documento, in quanto non c’è uno standard fisso in merito a come stilare le Brand Guideline.


Storia del brand


Partire  storia dell’organizzazione, includendo anche Mission, Vision e principali valori aziendali,  fa sì che ogni contenuto creato per il Brand persegua gli stessi obiettivi.


Hubspot cita anche l’importanza di riportare la descrizione delle Buyer Personas, ossia la rappresentazione immaginaria del cliente tipo: questa dovrebbe comparire all’interno del Brand Book, in quanto rende chiara l’identità del nostro target.


Logo


Per prima cosa, un brand deve mostrare  coerenza, quindi bisogna definire delle regole precise riguardo al modo in cui può essere rappresentato. Le Brand Guideline servono per decidere aspetti come:


- la quantità di spazio da lasciare intorno al logo, affinché mantenga un buon impatto visivo;
- le variazioni di colore accettate;
- la dimensione minima con cui può essere rappresentato;
- eventuali varianti rispetto al logo principale; rispetto anche ai colori di sfondo
- esempi concreti di ciò che può essere fatto o no.


Tavolozza dei colori


Nel Brand Book è necessario stabilire il codice dei colori consentiti per raffigurare l’attività nei suoi aspetti creativi.Inoltre, sempre per garantire la massima coerenza, è importante riportare i codici colore CMYK, ossia quelli per la stampa, e i valori RGB, che sono quelli per il Web. Anche in questo caso sono consigliabili degli esempi concreti che mostrino gli utilizzi corretti e sbagliati.


Scelte tipografiche


Quando invece ci si riferisce a scelte tipografiche, si fa riferimento ai caratteri del logo insieme a quelli usati per i testi, in particolare per titoli, sottotitoli e paragrafi ed è necessario indicarne dimensioni e  spessore. 


Oltre alle scelte relative al logo, infatti, le Brand Guideline devono indicare, per esempio, i caratteri usati per la stampa e per il Web, lo stile del blog, il carattere utilizzato per gli articoli, eccetera.


Immagini


Le linee guida dovrebbero prevedere anche una sezione dedicata all’uso corretto delle immagini come fotografie, grafici, illustrazioni, infografiche, fornendo dei chiari esempi che aiutino a capire cosa è consentito e cosa no.


Un esempio di forte attenzione alla fotografia lo ritroviamo nella catena di steak house Nusr-Et che, per rappresentare i propri piatti, ha scelto di adottare esclusivamente delle foto con fondi freddi e scuri per far sì che il cibo sia l’unico protagonista dell’immagine.


Brand Voice


Determinare la voce del brand rappresenta un passaggio fondamentale per definire la personalità del brand e permetterne la riconoscibilità. Tutte le indicazioni sull’Identità verbale vanno inserite e descritte all’interno del Brand Book: solo in questo modo, infatti, sarà possibile mantenere la coerenza sui vari canali e piattaforme


Sulle linee guida vanno precisati, ad esempio:

- lo stile grammaticale da usare;
- le espressioni da utilizzare e da evitare;
- il tono di voce che, a differenza della Brand Voice, cambia a seconda della circostanza.


Il livello di approfondimento dipende sempre dalle esigenze della singola azienda. 


In ogni caso, è importante ricordare che queste indicazioni portano a grandi vantaggi dal punto di vista della comunicazione, in quanto aiutano sia gli esperti di pubbliche relazione, di redazione di contenuti e di copywriting ad esprimere correttamente l’identità aziendale. 


Senza impostare delle Brand Guideline, il rischio è quello di adottare una voce diversa per ogni canale di comunicazione, innescando confusione e sfiducia nel consumatore.


Proprio per questo motivo, offriamo consulenza alle aziende che vogliono creare o sistemare la propria Verbal Identity


Grazie alle nostre capacità strategiche, al pensiero creativo e alla nostra esperienza, possiamo affiancare tutte le realtà che desiderano fare un passo avanti da questo punto di vista e che hanno capito l’importanza di una forte Identità verbale.